Riccardo Lana

Michele ha terminato da un’ora il concerto con il suo quartetto di musica jazz al Monti Blue Club. Continua a bere della sambuca liscia, con un chicco di caffè all’interno del bicchiere. È al terzo giro ormai, oltre al vino bianco consumato durante la serata. Troppo, decisamente troppo anche per lui. Bocca impastata, lingua secca e un principio di acidità di stomaco. E occhi lucidi di stanchezza e di pianto.

Una giornata no iniziata con un tremendo alterco con Carla, sua compagna da circa quattro anni. O meglio, ormai ex compagna, perché il litigio del giorno appena trascorso è stato uno di quelli definitivi, senza ritorno: perché il motivo del diverbio è serio, molto serio.

Ormai si è fatto tardi, è giunta l’ora di tornare a casa e Michele comincia ad avvertire la stanchezza. È poi un motivo di fastidio anche quella donna seduta al bancone: sorseggia una tisana a base di zenzero e cannella, due odori che Michele non sopporta e che ora, complice il suo stato alterato, lo stanno letteralmente stomacando...